parmigiano reggiano

La tradizione della cucina emiliana: i primi piatti e i salumi

La tradizione della cucina emiliana è davvero molto ricca. Non bisogna trascurare le influenze storiche che ci sono state nella formazione di questo tipo di tradizione. Infatti non va dimenticato che le città emiliane per quasi otto secoli, dall’età dei Comuni all’unità d’Italia, hanno vissuto un periodo di grande autonomia. Quindi ogni città si è imposta con dei piatti molto particolari, che compongono il panorama molto ricco della cucina emiliana in generale, che si può definire come un vero e proprio concentrato di sapori. In generale la cucina della tradizione emiliana è una cucina saporita, molto condita. Si basa sull’uso di piatti sostanziosi, che sono noti in ogni parte del mondo e che sono diventati il simbolo di una storia culinaria tutta da scoprire. Ma quali sono i piatti tipici della tradizione emiliana? Scopriamoli nei dettagli.

I primi piatti della tradizione della cucina dell’Emilia

Se vuoi andare a gustare le specialità di un ristorante stellato Emilia Romagna, non puoi assolutamente perderti le specialità rappresentate dai primi piatti. Da questo punto di vista la cucina emiliana offre davvero una grande varietà di scelta.

Sicuramente a far da padrone è lo gnocco fritto. È un impasto a base di farina, di acqua, di latte e di strutto, che viene fritto e viene servito insieme ad un piatto di salumi e formaggi. C’è anche la possibilità di gustarlo in accompagnamento con il lardo.

Poi ci sono i tortelli, che sono diffusi in tutte le province dell’Emilia. La loro forma tipica è di solito quadrata. Il ripieno può variare, perché ci possono essere le patate, le erbette e la ricotta, la zucca. Sicuramente però una caratteristica accomuna tutte le città dell’Emilia in cui si preparano i tortelli: il fatto che si utilizza la pasta fresca fatta a mano.

E come non dimenticare poi i cappelletti? Anche per fare questo piatto si usa la pasta fresca. Il ripieno è a base di carne, pane o formaggio. I cappelletti, che vengono chiamati anche anolini, si possono mangiare con il sugo, ma più specificamente si fanno in brodo.

Fra i primi piatti tipici bolognesi poi possiamo ricordare sicuramente le lasagne, realizzate con degli strati di pasta all’uovo. Le lasagne vengono farcite con il ragù tipico alla bolognese e con la besciamella.

Delle lasagne ci sono molte varianti, infatti in alcune città si è soliti prepararle con la pasta verde, con le verdure o con il pesce.

I salumi e i formaggi

L’Emilia è famosa anche per la produzione di salumi di alta qualità. Basti pensare per esempio in questo senso alla mortadella di Bologna, che è realizzata con un misto di carne suina e bovina. Nel Parmense invece sono conosciuti soprattutto i prosciutti per il loro gusto insuperabile.

Ma sempre nel Parmense, in particolare a Felino, viene prodotto anche un salame stagionato dal sapore particolarmente intenso.

Di Modena sono noti soprattutto gli zamponi e i cotechini. Molto rinomata è la Coppa Piacentina, che è un prodotto che si è assicurato la denominazione D.O.P., sigla che è andata anche alla pancetta e al salame piacentini.

Poi abbiamo il Parmigiano Reggiano, che diventa un ingrediente tipico in numerosi piatti emiliani e diffusi anche in altre regioni. Questo formaggio, da molti definito eccezionale, si può consumare anche al naturale, tagliato a piccole scaglie.

Per quanto riguarda gli altri famosi formaggi dell’Emilia, possiamo ricordare anche il Grana Padano, che si produce nella provincia di Piacenza.

In generale tutta la produzione di salumi e di formaggi legata alla tradizione emiliana è molto famosa in tutto il mondo e costituisce uno dei punti di riferimento importanti della tradizione alimentare di questa regione, che ha molto da offrire, se consideriamo gli ingredienti dai sapori decisi, che non lasciano affatto indifferenti.

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