Cosa mangiare a Cattolica in vacanza: i piatti da provare

La cucina cattolichina è un tripudio di sapori antichi, di carne e di mare, che rispecchia ampiamente la posizione strategica di Cattolica, bagnata dal Mar Adriatico, con alle spalle le meravigliose colline romagnole. Cosa mangiare a Cattolica in vacanza? Sono molte le specialità e i piatti da provare: dallo street food, che si compone di piadine, cassoni e cuoppi da passeggio, fino ai primi fatti in casa, dai passatelli agli strozzapreti.

Gli antipasti da ordinare a Cattolica

Non solo l’offerta turistica della Romagna è ideale per offrire un soggiorno su misura a tutti i viaggiatori, grazie alla presenza capillare molteplici hotel a Cattolica 3 stelle che coniugano servizi eccellenti e posizioni strategiche, oltre che pensione completa con menù tipici. Ma anche l’offerta gastronomica non è da meno. Tutt’altro!

Molto dipende dai gusti, e sotto questo punto di vista si è fortunati. Una volta arrivati a Cattolica, l’offerta gastronomica lascia piuttosto soddisfatti, dal momento in cui si possono ordinare antipasti di terra o di mare. I primi consentono di assaggiare le specialità tipiche del territorio romagnolo come salumi e formaggi. La mora romagnola è un grande classico, e lo squacquerone va assolutamente provato. Come antipasto di pesce, la padellata di cozze e di vongole, il brodetto, è super saporito, accompagnato da crostoni di pane.

I primi piatti da mangiare a Cattolica

L’offerta si amplia con i primi piatti, ed è impossibile resistere, dal momento in cui la cucina romagnola è una tentazione continua. Iniziamo dai primi piatti di pesce: qui un must sono i passatelli con ragù di pesce, un sapore che solletica il palato, da mangiare rigorosamente in uno dei tanti ristoranti sulla spiaggia.

Non mancano i grandi classici, come gli spaghettoni con cozze e vongole, ma, per i più coraggiosi, la polenta con le poveracce, ovvero le vongole tipiche del litorale adriatico, è un must da non perdere. Ottimi gli strozzapreti con le cozze o magari i tagliolini con calamaretti.

Questa è l’offerta gastronomica di pesce, ma, come anticipato, la cucina romagnola ha tanto da offrire, soprattutto nell’entroterra, in cui si può provare la cucina di terra. E allora si assaggiano specialità come cappelletti, tagliatelle al ragù o con il prosciutto crudo.

I secondi piatti di carne e di pesce di Cattolica

Come anticipato, nessuno corre il rischio di rimanere deluso. In Romagna si accontenta ogni palato, con la possibilità di provare secondi di pesce o di carne. Iniziamo dalla cucina di mare cattolichina, con fritto misto, quindi a base di gamberi e calamari, o un bel fritto di sogliole e gamberi. E ancora seppie ripiene, sarde marinate, baccalà in umido e brodetto di pesce. La grigliata di pesce romagnola, leggermente gratinata, è uno dei piatti preferiti dei turisti in vacanza.

E quella di carne? Di certo, non è da meno, ma il nostro consiglio è di provare assolutamente la mora romagnola, non solo disponibile nel formato salumi. Una bella grigliata in un agriturismo nei dintorni di Cattolica è ideale per trascorrere una serata all’insegna della convivialità.

Street food a Cattolica

Sono due principalmente gli street food da provare. Tutti conoscono la piadina, simbolo della Romagna, da farcire come preferiamo. Il nostro consiglio, oltre che di tenere a mente i propri gusti, è di provare le specialità classiche, quindi la piadina con sardoncini marinati o con prosciutto crudo, squacquerone e rucola. Il cassone, invece, è disponibile in tantissime varianti: il suo nome cambia in base al luogo (a Ravenna si chiama crescione), ma la bontà è sempre la stessa.

E i dolci?

Qual è il dolce romagnolo per eccellenza? La ciambella, tradizionalmente senza buco, che ricorda un filoncino di pane. C’è chi la mangia a colazione, chi a merenda o persino dopo cena, per puro piacere.

Molti dei dolci tipici romagnoli sono di origine contadina, come il bustrengo (solamente a Borghi si conosce la ricetta con tutti gli ingredienti), o ancora la zuppa inglese, le castagnole e le pesche dolci.

Ottima la varietà di biscotti, in particolare i “scroccadenti”, perfetti con cui fare colazione al mattino in hotel. Ma c’è chi li accompagna ai vini liquorosi. La cucina romagnola è tradizionale, è autentica, ma non mancano proposte gourmet: anche in questo caso i piatti rispecchiano l’identità del territorio, offrendo specialità con ingredienti di primissima scelta.

About Sapori&Viaggi