bologna

Cinque cose da vedere a Bologna

Rinomata, apprezzata e rimasta nel cuore a migliaia di turisti: Bologna è una città particolare, complessa nella struttura e nel modo di entrare nella mente di tutti coloro che transitano per le sue vie. Eppure è una delle più caratteristiche città italiane, che certamente merita di essere vista e gustata – è proprio il caso di dirlo – in ogni suo aspetto.

Sarà infatti impossibile trascorrere del tempo nel capoluogo dell’Emilia-Romagna senza informarsi e gustare i piatti più famosi della cucina emiliana: una vastità di delizie che ci richiameranno da ogni angolo della città. Restiamo però all’aspetto artistico ed architettonico. Quali sono le principali attrazioni presenti sul territorio felsineo? Proviamo di seguito ad elencare cinque cose da vedere assolutamente durante una visita a Bologna.

Le tre icone della città

Cominciamo quindi con quello che è probabilmente il luogo più iconico della città, quello che viene associato ad essa nel momento in cui se ne pronuncia il nome: la storica e bellissima Piazza Maggiore. Non si tratta, attenzione, della “Piazza Grande” cantata in una celebre canzone da Lucio Dalla: nonostante il nome assegnato al luogo possa trarre in inganno, non è questa la protagonista delle sue strofe.

Piazza Maggiore è però il fulcro della vita cittadina, il cuore pulsante di Bologna, e lo è stato per lunghi secoli. È in questo luogo infatti che la popolazione si riuniva per il mercato, e rappresenta in qualche modo l’essenza di questa città: un vastissimo spazio che si apre a tutte le anguste vie che su esso si affacciano. Al centro di questa piazza sorge il “crescentone” ovvero una piattaforma pedonale di granito rosa.

Per quanto riguarda la posizione di assoluta centralità, non è un caso che attorno a questa piazza siano presenti tutti i principali edifici storici della città: il Palazzo Comunale, il Palazzo del Podestà, il Palazzo Re Enzo ed infine il Palazzo dei Bianchi. Ma all’interno del perimetro di Piazza maggiore si trova un altro simbolo della città, proprio di fronte al Palazzo Re Enzo: si tratta infatti della Fontana di Nettuno, realizzata dallo scultore fiammingo Jean de Boulougne da Douai.

Impossibile non citare infine un terzo simbolo di Bologna, assolutamente celebre a livello nazionale e per il quale non c’è il rischio che possa essere confuso con altre icone: le due Torri che si ergono dal centro cittadino. Da una parte la più famosa, aperta anche alle visite dei turisti, ovvero la Torre deli Asinelli con i suoi ben 98 metri. Dall’altra invece, a pochi metri di distanza, la Torre Garisenda alta all’incirca la metà della “gemella”. Anch’esse risalenti al Medioevo, sono certamente inconfondibili.

I luoghi religiosi più rappresentativi

Chiudiamo dunque questa rassegna con due luoghi caratteristici della città, ma investiti anche di un’importante rilevanza simbolica poiché si tratta di edifici religiosi. In primo luogo non possiamo non citare il Santuario della Madonna di San Luca, risalente al XII secolo, che si erge sul Colle della Guardia. Questo luogo meraviglioso può anche vantare un primato, ovverosia quello di possedere il portico più lungo del mondo: 666 archi e 15 cappelle che vanno a formare un percorso lungo quasi quattro chilometri.

Infine, durante la nostra visita a Bologna non potremo esimerci dal visitare anche la Cattedrale di San Pietro: le chiese presenti nella città sono tante, ma questa è di certo quella più importante a livello storico ed architettonico, e per la quale vale ancor più la pena fermarsi ad ammirare le meraviglie del passato in essa contenute. Nominata in realtà Cattedrale Metropolitana di San Pietro, rappresenta il duomo cittadino ed i suoi lavori hanno avuto inizio agli albori del ‘600 per merito dell’architetto Floriano Ambrosini.

About Sapori&Viaggi

Da non perdere

lampedusa

Come divertirsi a Lampedusa, dall’aperitivo al mare e alla vita notturna

Una vacanza sull’isola di Lampedusa può essere davvero un’esperienza ideale per trascorrere un periodo di …