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Il fascino dei Riad di Marrakech

Il fenomeno della globalizzazione ha contribuito a portare alla luce gli usi e i costumi appartenenti ad altre popolazioni; grazie allo sviluppo incessante del settore turistico, favorito anche dal continuo calo dei prezzi che ha reso, sempre più accessibili, molte destinazioni un tempo definite esotiche o non alla portata di tutti.  Tutto questo ha dato vita ad una nuova categoria di turista denominato mordi e fuggi: colui il quale punta al massimo sfruttamento delle mete in cui si trova e non si preoccupa di creare una connessione con le culture e le popolazioni locali, ma le vede soltanto come meri prodotti turistici al suo servizio. 

Per vivere appieno la propria vacanza, ed essere considerato un viaggiatore e non un turista, bisognerebbe invece immedesimarsi nelle tradizioni della cultura ospitante, vivendola appieno e rispettandola. Questa attitudine ha un nome specifico e viene definita come turismo responsabile. Un buon modo per immergersi nella cultura locale, ad esempio, è prediligere come alloggio nel quale soggiornare, durante la vacanza, le strutture ricettive, tipiche del luogo. Un esempio, di questi complessi possono essere i riad di Marrakech.

Le perle nel cuore della medina

La maggior parte di queste abitazioni, sono collocate nella medina, la parte vecchia della città e il cuore pulsante della stessa. Avendo dunque un grande valore, dal punto di vista dell’architettura urbana, in quanto componente storica di un centro abitato, molti di questi riad sono stati dichiarati patrimonio dell’UNESCO.  Rappresentano la scelta ideale per coloro che vogliono intrecciare un contatto con la popolazione locale e, proprio da questo punto di vista è una scelta preferibile rispetto al classico albergo.

I riad sono palazzi storici costruiti intorno ad un cortile interno, che risulta invisibile dalle strade della città ed è circondato da una galleria sorretta da colonne, in cui sono solitamente collocati numerose specie vegetali e ornamenti architettonici, come le fontane. In questo spazio, sarà possibile godere di totale relax e pace. Al piano terra, si collocano le aree comuni adornate da oggetti artigianali della tradizione marocchina.

Trattandosi di ex abitazioni private, queste strutture sono solitamente di dimensioni ridotte e il rapporto con il personale, per questo motivo, è molto intimo e caloroso. Inoltre, proprio per la loro caratteristica di essere state dimore familiari, ciascun riad riflette il gusto del proprietario, rendendolo unico nel suo genere. 

Per chi è alla ricerca di un trattamento di lusso, che sia al livello di hotel dalle 5 stelle superior, la permanenza in queste strutture potrebbe risultare più difficoltosa, in quanto non si possono aspettare servizi all’avanguardia (mancando anche un sistema di classificazione a stelle, o un’altra tipologia, che possa consentire di effettuare una valutazione più precisa del servizio che verrà offerto). Una buona indicazione la può conferire il prezzo, dato che non sempre il riad è l’opzione che consente un risparmio economico: esistono anche diverse alternative lussuose di Riad, come per esempio il Riad Al Loune.

Un aspetto importante, da tenere in considerazione, nel momento in cui si decide di effettuare un soggiorno nei riad, è premurarsi di avere sempre con sé l’indirizzo preciso: non è così immediato individuare la loro collocazione se si dispone soltanto del nome perché, trattandosi di abitazioni molto comuni, non sempre all’esterno vengono affisse indicazioni puntuali. 

Vivere l’esperienza del riad è un modo per estraniarsi dal caos di Marrakech: una volta varcato il portone, ci si troverà di fronte ad una dimensione completamente differente da quella del resto della città. 

Fuori dal riad: Marrakech

I riad sono il punto di partenza da cui iniziare la scoperta dell’affascinante Marrakech. L’ideale sarebbe cominciare dal luogo in cui questi alloggi sono ubicati, ovvero la medina. La città vecchia è caratterizzata da vicoli e stradine molto strette, che talvolta si aprono in piccole piazze. Non potranno lasciare indifferenti i souk, mercati in cui viene venduto e si può trovare praticamente di tutto, dai datteri ai servizi da tè, e in cui è possibile respirare l’atmosfera esotica del Marocco e dell’umanità che affolla queste botteghe.

Il luogo ideale per godersi un tramonto infuocato è, invece, la piazza Jemaa el Fna, definita anche camaleontica per la sua capacità di sapersi trasformare nel corso della giornata, in cui non manca il fremito dei turisti, dei commercianti e degli artisti che la popolano, i quali mettono in scena le varie sfaccettature della cultura locale. Per ammirarla appieno e godere di una vista dall’alto, si può sostare su una delle numerose terrazze panoramiche – ogni cafè praticamente ne ha una – che si affacciano al suo interno, regalando scorci caratteristici.

Per quanto riguarda gli aspetti culturali e storici della città, non si possono perdere il Palazzo Bahia e le tombe dei Saaditi. Il primo è aperto al pubblico, solo in una piccola parte, e la sua attrattiva principale sono le sue stanze interamente decorate e intarsiate secondo i canoni dell’arte moresca; le seconde, invece, sono una delle opere d’arte, tra le più importanti di tutto il Marocco. 

Infine, per vivere la stessa atmosfera presente nel cortile dei riad, si può sostare nel Jardin Majorelle, che grazie alla caratteristica tonalità blu del suo edificio, contribuisce a creare un assoluto senso di relax, anche insieme alla sua estesa varietà di piante e alla presenza di spianate d’acqua. 

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